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Il Palio predeve la disputa di quattro giochi:
1 - Gioco dell'albero del melo cotogno
Il gioco trae lo spunto da una leggenda. La vicenda narra come Muzio Attendolo, personaggio a cui si fa risalire la famiglia degli Sforza, mentre era intento a zappare il suo campo, fosse stato precettato da alcuni soldati in partenza per la guerra. Muzio Attendolo si dichiarò disposto a partire nell'eventualità che la zappa, che stava usando, lanciata su un vicino albero di mele cotogne, non ricadesse a terra. Così avvenne e il "contadino" partì facendosi onore in battaglia. Muzio Attendolo fu il padre di Fracesco Sforza.
Il gioco consiste nel cercare di far restare su una sagoma di albero il maggior numero di fettucce colorate, raffiguranti le zappe.
2 - Corsa con le carriole
Il gioco si svolge trasportando dei ceppi di legno su carriole e vince chi impiega il minor tempo.
3 - Il gioco del cerchio
Nel gioco si cimentano le ragazze, che cercano con l'aiuto di una bacchetta di far ruotare un cerchione fino al traguardo nel minor tempo possibile.
4 - La costruzione della torre
Questo gioco è ormai entrato nella tradizione del Palio perchè la Torre del Bramante è il simbolo della città ed i modellini che la riproducono fedelmente creano suggestione. "Sona se tu puoi": così esorta uno dei motti affrescati nei medaglioni di Piazza Ducale.
La sfida invita a ricomporre a Torre del Bramante e a completarla con una campanella rimasta a terra, naturalmente nel minor tempo possibile.